Il comitato spontaneo ViviAmo Fiumicino esprime profonda solidarietà ai ristoratori e agli esercenti dei bar e pasticcerie locali e manifesta estrema preoccupazione per le conseguenze applicative dell’ultimo Dpcm.
“In un contesto già di per sé drammatico dal punto di vista economico – si legge nella nota di ViviAmo Fiumicino – si va ad impattare sulle entrate di settori fondamentali per l’indotto lavorativo del nostro Comune, la cui ristorazione è famosa ben oltre i suoi naturali confini.
Viva preoccupazione è altresì data dalla collateralità della chiusura forzata alle 18 sui normali esercizi commerciali che, di fatto, vedranno una ulteriore diminuzione di clientela legata al minor flusso per le strade cittadine.
Una riflessione andrebbe fatta anche su tutti quegli imprenditori che hanno investito ingenti somme di denaro nell’ottica del pieno rispetto delle normative della limitazione del contagio (distanziamento, plexiglass, igienizzanti etc.) e che ora nonostante tutto si vedono costretti a dover chiudere. Facciamo riferimento in particolare ai gestori di palestre e piscine, ai quali nel precedente DPCM del 18/10/2020, gli era stato chiesto nella settimana appena trascorsa, di adeguarsi ulteriormente ai protocolli di sicurezza, affrontando laddove necessario ulteriori spese, in una vera e propria corsa contro il tempo, i quali hanno visto sfumare tutti gli sforzi finora prodotti.
Auspichiamo che tutte le categorie investite da questo nuovo DPCM, penalizzate da pesanti restrizioni o chiusure, peraltro già in forte sofferenza a seguito del lockdown, abbiano nell’immediato l’accredito dei ristori economici, al momento solo annunciati, ma non quantificati.
Infine speriamo che gli enormi sforzi richiesti ad alcune categorie, non siano inutili se al contempo non si adotta lo stesso rigore rispetto all’intensificazione di controlli laddove, per naturale predisposizione, gli assembramenti possono risultare facili o anche maggiori”.